Forse saremo prontamente smentiti dal procedere delle indagini sulla morte di Giulio Regeni, ma, stando alle ricostruzioni di questi giorni, parrebbe che il motivo per cui qualcuno ha deciso che quel ragazzo ventottenne italiano andava tolto di mezzo siano stati proprio i suoi studi, la sua attività di ricercatore.
Mi colpisce questa cosa. Mi provoca. Pensare ad un giovane ucciso perché studente e quindi, in quanto tale, scomodo e potenzialmente pericoloso, mi appare da un lato un ribaltamento della realtà del mondo studentesco per come lo conosco Continua a leggere “Giulio Regeni: richiare spinge a dare il massimo”