Si può rispondere alla violenza con comprensione e gentilezza?

Mi ha molto colpito la vicenda, riportata in questi giorni sui quotidiani, di Sarah Silverman, attrice statunitense, di come ha risposto a un hater che le rivolgeva insulti sui social.

A seguito di un post da lei pubblicato nel quale affermava di voler comprendere le ragioni dei sostenitori di Trump prima di urlare contro accuse, era stata definita “cunt” (troia) da un suo follower, Jeremy Jamrozy. La Silverman, invece di rispondere a tono come avrebbe potuto, è andata a guardarsi il profilo dell’hater, ha scoperto una persona segnata dal dolore, alla schiena in particolare, e ha risposto dicendogli di comprendere e condividere la sua sofferenza, suggerendogli di non rispondere al dolore con l’odio ma con l’amore. Continua a leggere “Si può rispondere alla violenza con comprensione e gentilezza?”

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