È di questi ultimi giorni la diffusione della lettera con cui Michele, un giovane friulano, spiega il gesto estremo di togliersi la vita, motivato dal precariato lavorativo e dall’assenza di prospettive per il futuro. Mi ha molto toccato questa vicenda e ho così voluto a mia volta scrivere a Michele.
Ciao Michele,
ho letto la lettera con la quale hai deciso di salutare questa vita e le persone a te più care. Scusami, non sono riuscito a rimanere indifferente.
Sarà che abbiamo più o meno la stessa età e il mondo di cui parli è lo stesso nel quale sono cresciuto e vivo. Sarà che sono pienamente consapevole che, con un po’ meno fortuna di quella che ho avuto, avrei potuto essere tranquillamente io a scrivere quelle righe. Continua a leggere ““La tua vita non è stata senza senso!” – Lettera a Michele, ucciso dal lavoro che non c’è.”