È di questi giorni la pubblicazione su Repubblica dei risultati di un sondaggio sui giovani condotto dall’Osservatorio di Demos-Coop. Per la verità non è che dica gran che di nuovo o sconvolgente, niente che non siamo già abituati a sentirci dire insomma; ma proprio per questo forse è opportuno farci su qualche riflessione, per non cadere nel rischio di liquidare troppo rapidamente questo tema con un “ah… come sono questi giovani di oggi!” e lavarci così la coscienza.
Premessa necessaria è che, nonostante nel sondaggio si dica che ormai la giovinezza duri addirittura fino ai 52 anni (!!!), io ne ho “solo” trentadue ma ho l’azzardo di considerarmi “già” adulto, quindi persona che ha una responsabilità nei confronti di chi è più giovane. Quello che scrivo sul mondo adulto quindi lo rivolgo anzitutto a me stesso.
Il primo pensiero che mi è venuto leggendo il titolo dell’articolo sul sondaggio – “no a politica e religione per i giovani” – è stato: guarda come sono straordinariamente abili i nostri ragazzi a capire cosa è davvero importante per gli adulti e cosa no! Continua a leggere “Perché mai un giovane dovrebbe venire in Chiesa?”