La sfida di Fabrizio Corona

A seguito degli ultimi sviluppi giudiziari è per l’ennesima volta tornato in auge il nome Fabrizio Corona. Non solo tra gli articoli di cronaca, ma anche nelle discussioni dei più giovani: mi ha sempre colpito come le vicissitudini di questo personaggio non passino mai inosservate da parte degli adolescenti, e questo mi porta a qualche riflessione. Prima di cimentarmi però è importante una premessa: tutto ciò che qui proverò a dire non si riferisce all’uomo Fabrizio Corona che non conosco e non mi permetto di giudicare. Si rivolge invece all’immagine, all’aura che il nome di Fabrizio Corona richiama e porta con sé, all’idea che, a torto o a ragione, ad ognuno di noi suscita questo personaggio.

Fabrizio Corona è senza dubbio l’emblema di un preciso modo di intendere l’esistenza. La personificazione dell’uomo che si fa beffe di ogni regola, che sfida e denigra l’ordine costituito a vantaggio del proprio interesse Continua a leggere “La sfida di Fabrizio Corona”

La lezione da imparare da Charlie Hebdo

E alla fine è arrivato! È arrivato il giorno nel quale a scagliarsi sdegnati contro Charlie Hebdo non sono più gli altri. Siamo noi invece, di fronte all’intollerabile vignetta satirica sul terremoto in centro Italia. Il giorno in cui noi non siamo più Charlie e siamo come i tanti che, con più o meno visibilità mediatica, hanno in diverse occasioni fatto sentire la loro voce contro le offese di quelle vignette; siamo come i nostri fratelli musulmani quando condannavano la mancanza di rispetto nei confronti della loro religione Continua a leggere “La lezione da imparare da Charlie Hebdo”

Unioni civili: e adesso?

Piaccia o non piaccia la legge c’è. E adesso? Passata la prima ondata di commenti all’approvazione del ddl sulle unioni civili, provo a mettere per iscritto anch’io qualche pensiero, nella speranza (so già in partenza fragile) di uscire dalla contrapposizione che ha segnato tutto il dibattito per rimettere al centro la questione vera che per noi come Chiesa è in gioco.

Non riesco a riconoscermi nelle dure reazioni che i telegiornali riportano genericamente come “dei cattolici” all’approvazione del disegno di legge Cirinnà. Continua a leggere “Unioni civili: e adesso?”

Stai entrando in Chiesa… si prega di accendere il cellulare!

Mi capita spesso, passando in Chiesa per qualche minuto di preghiera durante la giornata, di tirar fuori il cellulare dalla tasca e usarlo per cercare il Vangelo del giorno, o per pregare con un Salmo. E non raramente a questo mio gesto ho intravisto occhiate di disappunto più o meno esplicite da parte di chi avevo intorno. È anche successo che qualcuno, vedendomi con lo smartphone in mano, si sia sentito in dovere di intervenire, ricordandomi che, come recitano i cartelli all’ingresso divenuti ormai virali anche sul web, “il Signore parla in molti modi, ma di sicuro non chiama al cellulare”. Continua a leggere “Stai entrando in Chiesa… si prega di accendere il cellulare!”

La misericordia col linguaggio delle Emoticon

In questo anno dedicato al Giubileo della misericordia, con gli educatori dei preadolescenti abbiamo provato ad affrontare il tema della misericordia con i ragazzi delle medie. Il compito da subito è apparso decisamente complesso. La parola “misericordia”, seppure grazie a Papa Francesco stia acquistando un posto sempre più di rilievo all’interno della predicazione e della catechesi, non è però di certo un termine di uso comune tra i ragazzi; l’associazione più comune nella loro mente rimane quella con le urla della catechista che per quattro anni ha cercato invano di spiegargli la parabola del figliol prodigo, trasmettendo in misura decisamente maggiore la sua fatica a farsi ascoltare che non le braccia aperte del Padre al ritorno del figlio.

Ci abbiamo provato – accogliendo un prezioso suggerimento – attraverso il linguaggio delle emoticon Continua a leggere “La misericordia col linguaggio delle Emoticon”

Quel gesto che non ti aspetti

Qualche tempo fa mi trovavo nel cortile del oratorio dove sono educatore. La mia attenzione viene catturata da due ragazze che stanno litigando tra loro vicino al cancello. Le conosco bene. Sono due sorelle adolescenti che partecipano – piuttosto saltuariamente in verità – alle iniziative oratoriane. Situazione familiare complicata, nota ai servizi sociali; un’aneddotica piuttosto consistente delle loro gesta non propriamente nobili, nota più o meno a chiunque. Stavano litigando per una sigaretta.

«È l’ultima che ho, non te la posso dare!», diceva una.

«Sì, e tutte quelle volte che ti ho dato io l’ultima sigaretta che avevo?», le rispondeva l’altra Continua a leggere “Quel gesto che non ti aspetti”