Una modalità particolare usata da Gesù nella sua predicazione sono le parabole: piccoli racconti attraverso i quali Gesù esprime il Vangelo in forma narrativa. Gesù in questo si dimostra un abile comunicatore: la tecnica di utilizzare dei racconti per esprimersi è molto efficace da un punto di vista comunicativo. Molto più capace di far arrivare il messaggio a destinazione di semplici discorsi e esortazioni.
Interessante notare come in questi racconti troviamo descritte normalmente scene di vita quotidiana: un seminatore che esce a seminare, un pastore che perde una pecora, due uomini che vanno a pregare, una donna che perde una moneta… per parlare di Dio e del suo regno Gesù parla della vita quotidiana degli uomini. Gesù, contemplando la vita concreta di ogni giorno, trova segni della presenza di Dio. È bellissima questa prospettiva: Dio non lo trovi chissà dove, è presente dentro il nostro quotidiano, ma servono occhi capaci di scorgerlo. Il luogo della relazione con Dio è la nostra vita concreta di ogni giorno.
L’evangelista che ci riporta le parabole più belle è Luca. Ai ragazzi propongo la lettura di due delle più famose parabole che troviamo nel terzo Vangelo: la parabola del buon samaritano e quella del Padre misericordioso.